Descrizione
Una tradizione assai contestata attribuisce a Seneca l’unica tragedia di argomento romano pervenutaci integralmente: in essa, si compie il dramma di Ottavia, la sfortunata moglie di Nerone. L’imperatore, invaghitosi della bella Poppea, progetta di ripudiare la propria sposa e contrarre nuove nozze. A corte, in sua difesa, si leva solo la voce del filosofo Seneca, maestro e consigliere di Nerone. Ma, inutilmente, Nerone, travolto dalla passione e furente per un tumulto popolare scoppiato in difesa di Ottavia, dà l’ordine di uccidere l’odiata sposa.
La pièce ha ancora oggi la forza di ricondurre sulla scena personaggi storici molto noti, perfino popolari: Nerone, Ottavia, Poppea, Agrippina, Seneca si contrappongono in dialoghi dalle forti tinte, restituendo atmosfere e situazioni di un’epoca storica torbida ma affascinante.