Descrizione
Tarantismo e rinascita. I riti musicali e coreutici della pizzica-pizzica e della tarantella.
Nato quasi come appendice di un’altra celebre opera di Marius Schneider (Gli animali simbolici e la loro origine musicale nella mitologia e nella scultura antiche), La danza delle spade e la tarantella è in realtà il primo organico progetto che abbia osato iscrivere in un ampio e complesso schema categoriale tutti gli elementi in gioco nel tarantismo. Più nota in Italia grazie a una spiccia stroncatura demartiniana (“una mitopoiesi personale e infondata”) che non attraverso un approccio diretto, la ricerca dello studioso alsaziano è sicuramente una pietra miliare nel difficile percorso seguito dagli uomini di scienza per tentare di comprendere un fenomeno misterioso e sfuggente. Il generoso tentativo schneideriano si snoda attraverso un articolatissimo confronto tra musiche etniche, folkloriche e primitive, sistemi e teorie musicali, arti plastiche e figurative, testi religiosi e documentari vari: l’esito è l’affresco di un pensiero simbolico che scaturisce dalla civiltà megalitica e che assegna alla musica un significato ontologico essenziale, un vero principio archetipo di tutta la realtà. Anche per chi ritenga definitivi gli approdi dell’autore de La terra del rimorso, leggere o rileggere La danza delle spade e accostarsi a questa affascinante visione del mondo in cui l’uomo si sente in stretta relazione con un animale, una pianta, una costellazione, uno strumento musicale, una costruzione mitologica, è comunque una straordinaria avventura culturale.