Descrizione
Il volume curato da Virgilio Zanolla presenta una selezione di trentacinque racconti di Artur de Azevedo, lo scrittore brasiliano che accompagnò per tutta la vita con una infaticabile attività di contista la più fortunata produzione di autore teatrale.
Apparsi dapprima in appendice su vari giornali, i racconti del narratore brasiliano rispecchiano con straordinario brio la vita convulsa della Rio de Janeiro di fine Ottocento, i rivolgimenti politici, il fervore sociale, l’evoluzione del costume del grande Pese latino-americano, ma le loro pagine parlano soprattutto della frizzante umanità della nelle-époque carioca.
Chi legge oggi i racconti di de Azevedo è come se sfogliasse un corposo album di fotografie che, pur ingiallite dal tempo, continuano a emanare un fascino tenace: dinanzi agli occhi del lettore sfila una galleria sterminata di indimenticabili personaggi, goffi burocrati, donnine disinvolte, mariti patetici, politici pasticcioni, in un tourbillon che rinvia istintivamente alla grande lezione del naturisme francese.