Descrizione
Un giornalista argentino studioso di Campana ha avuto in sorte una straordinaria avventura letteraria: essere introdotto nel laboratorio di Borges, leggere le poesie che diverranno poi il testo de Los conjurados e raccogliere dalla voce stessa del cieco vate di Buenos Aires alcune perplesse varianti. A Gabriel Cacho Millet è toccato in sorte anche di nascere ai piedi delle Ande e conoscere da sempre Susana Bombal, la presenza femminile forse più sfuggente e sconcertante dell’universo borgesiano. La frequentazione di Rafael Alberti, il poeta andaluso “nemico” di Borges, deve avere infine convinto l’autore di questo volume che era il destino a sospingerlo nel labirinto del suo grande conterraneo: le pagine qui raccolte e che rivelano non pochi aspetti inediti della personalità del grande artista argentino, hanno evidentemente a che fare con questo destino.